Arboricoltura

La cooperativa dal 2004 a questa parte ha iniziato un percorso per far conoscere il valore degli alberi, il loro contributo nella purificazione dell’aria che respiriamo e i benefici derivanti dalla loro presenza sia a livello emotivo che pratico.

Cercando, quindi, di mantenerli il più possibile in salute, anche attraverso il legame come socia della SIA, società italiana arboricoltura, che ha tra i suoi scopi quello di diffondere la cura degli arbusti.

Gli alberi hanno tuttavia costantemente bisogno di cure continuative che permettano la loro salute e il loro fabbisogno vitale, Coislha in questi anni attraverso i suoi operatori ha cercato di specializzarsi in maniera regolare e di essere costantemente al servizio di privati ed enti pubblici, nello svolgimento di alcuni interventi specifici:

  • La potatura ed abbattimento: è l’operazione più comune che si svolge sull’albero, è auspicabile e necessaria per rimuovere branche o rami morti, ammalati, per migliorare la struttura dell’albero eliminandone i difetti e rendendolo più sicuro possibile. L’abbattimento viene, invece, effettuato solo quando ritenuto realmente necessario attraverso l’uso di piattaforme aree per i quali i nostri operatori sono professionalmente abilitati a lavorare in quota.

  • L’abbattimento controllato: questo genere d’intervento si ha nel momento in cui si rende necessario procedere all’abbattimento, viene definito “controllato” perché si opera sramando, progressivamente e tagliando il tronco in sezioni successive.

Coislha e i suoi operatori hanno intrapreso nel 2003, la strada del “treeclimbing” ovvero “arrampicata sugli alberi”.

Questa tecnica permette di operare su qualsiasi albero, anche su quelli difficilmente raggiungibili o non accessibili da mezzi meccanici a causa delle caratteristiche o del posizionamento della pianta, inoltre in questa maniera vi è la possibilità di lavorare su ogni parte dell’arbusto limitando anche i disagi alla cittadinanza, svolgendo però allo stesso tempo un lavoro il più accurato possibile. L’abbattimento controllato con il treeclimbing fa si che ogni porzione che si taglia viene imbragata e calata a terra con tecniche avanzate in pieno controllo e in totale sicurezza.

Questo tipo di lavoro è reso possibile solo dalla sinergia totale degli operatori di chi opera in pianta e chi lavora a terra.

  • Un altro tipo di operazione è quello delle rigenerazioni radicali. Le radici sono il vero motore dell’albero, purtroppo, soprattutto in ambito urbano, le radici sono soggette a bassa vitalità e deperimento. Utilizzando un escavatore ad aria compressa a basso impatto ambientale quale l’Air- spade, si scava in prossimità delle radici senza danneggiarle e si procede all’arieggiamento del terreno, disgregandone la struttura e rendendolo più soffice e permeabile all’acqua, così da favorirne l’assorbimento dell’ossigeno e dei nutrienti da parte della pianta.

  • Valutazione di stabilità, l’importanza della stabilità statistico di un albero appare ovvia per evitare rischi e danni, per tale operazione occorrono competenze specifiche e professionalità per sapere dove e come intervenire. Gli operatori della cooperativa applicano il metodo V.T.A. (visual tree assessment) sviluppato dal Prof. Claus Mattheck dell’Università di Karlsrhue (Ge), tramite il quale è possibile identificare la presenza di danni interni attraverso la “lettura” di sintomi specifici riconosciuti da protocolli adottati dall’Ue, questo procedimento non è invasivo per gli alberi, solo nel caso di crescente preoccupazione la pianta viene sottoposta ad un ispezione più approfondita.

  • L’intervento di consolidamento si sviluppa nel momento in cui l’albero viene messo in sicurezza, tale operazione è volta a garantire la stabilità dell’albero e la sua conservazione. L’attività viene fatta tramite l’installazione di solidi ancoraggi, effettuata dopo un’analisi dell’intero albero, per rendere le branche più sicure. Gli ancoraggi possono essere di due tipi: statici o dinamici. Il primo si sviluppa laddove la pianta necessiti di un sostegno fisso che l’aiuti a sopportare il peso eccessivo di rami e branche che altrimenti potrebbero rompersi. Il secondo tipo prevede, invece, l’installazione di funi elastiche all’interno della chioma che potendo essere regolate, si tendono o si rilasciano assecondando i movimenti dei rami.

2013-05-15 10.06.26

Tree Climbing

Treeclimbing cioè “arrampicata sugli alberi” è una metodica di lavoro che permette la risalita e il movimento nella chioma degli alberi, indipendentemente dalle loro dimensioni. Tale tecnica fu classificata come metodologia di lavoro negli Stati Uniti a partire dagli anni ’20, la strada fu intrapresa nel 2003 dalla Cooperativa quando due operatori seguirono il corso di “Introduzione al tree-climbing”.

Tale tecnica prende spunto dalla pratica sportiva dell’arrampicata, infatti vengono usati strumenti simili ma specifici per il tree-climbing corde, moschettoni, imbragature, tali utensili consentono di raggiungere zone dove spesso non si può lavorare a causa della posizione o altro da automezzi o macchine.

Questo tipo d’intervento permette, inoltre, di evitare anche traumi all’apparato radicale che possono verificarsi nel momento di utilizzo di mezzi meccanici con il loro peso.

Questa tecnica permette di cambiare la prospettiva di lavoro, in quanto consente di fare una valutazione dall’interno dell’albero verso l’esterno, studiando quindi in maniera più accurata lo stato di salute e la miglior procedura da seguire per la potatura.

arraAmpicabile

“Alla conquista di un altro punto di vista”

A fondamento del progetto “arrampicAbile” intrapreso per la prima volta da Coislha nel 2006 vi è la convinzione che il “tree- climbing” può rappresentare nel contesto della disabilità un percorso educativo e psico-motorio completo, attraverso il quale le persone coinvolte acquisiscono maggiore consapevolezza della propria fisicità e delle proprie emozioni e conseguentemente aumentano la fiducia in se stessi.

Allo stesso modo l’esperienza di arrampicata sugli alberi passa da metodologia di lavoro ad attività ludico-ricreativa- riabilitativa adatta a tutte le persone, in particolare quelle con disabilità.

Il primo progetto fu intrapreso da Coislha in collaborazione con Antares. In seguito la cooperativa vinse un bando di COOP Adriatica per l’integrazione di persone disagiate, grazie a questo contributo si è potuto dare inizio ad una nuova fase del progetto, che prevedeva la composizione di una squadra formata da tre utenti del centro Antares (assistenti dei Climber) e l’organizzazione di percorsi di tree-climbing nelle scuole del territorio padovano e in altre cooperative sociali.

Dal 2009 la Cooperativa lavora in collaborazione con il reparto di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza di Padova, quando fu steso il progetto si prefissarono alcuni obiettivi quali: promuovere l’autostima e sicurezza in sé, avvicinamento al mondo della natura, al suo fascino e alle sue problematiche, stimolare la crescita intellettiva, emotiva, benessere psicofisico, incentivando lo sviluppo di socialità e regole di convivenza.

Il progetto comprende una serie d’incontri nei quali inizialmente viene offerta una formazione teorica sull’albero (struttura, funzioni) e sui materiali del tree- climbing (moschettoni, corde, nodi), in seguito vi è l’avvicinamento alla fase pratica in cui si affrontano la paura del vuoto e la padronanza delle proprie capacità motorie.

Fin dall’inizio l’idea è stata quella di evolvere un percorso psico-motorio che ha come inizio la costruzione del proprio nodo (che metaforicamente indica la sicurezza personale) e giunge all’atto dell’arrampicata, passando dalla coordinazione motoria, dall’osservazione del miglior percorso per la risalita e la definizione del proprio obiettivo e il suo raggiungimento. Per arrivare, infine alla discesa e al confronto con il gruppo delle difficoltà, paure superate e dei propri limiti….

L’esperienza di arrAmpicabile del 2009 è stato oggetto di un articolo interessante a quattro mani sugli obiettivi, le speranze e i risultati ottenuti in questi anni.