Bruchi

I nostri operatori negli anni hanno sviluppato una forte esperienza anche nei confronti dei parassiti che infestano le piante.

La necessità di usare prodotti specifici e l’attenzione che bisogna tenere nel momento in cui si interviene, per la presenza in alcuni di peli urticari che possono provocare reazioni cutanee e o disturbi all’uomo e agli altri animali, fa si che sia necessario l’operato di persone esperte con alle spalle una formazione adeguata.

Negli anni i nostri operatori hanno operato nei confronti di:

 

Thaumetopea Pityocampa, più comunemente chiamata processionaria del Pino. È un parassita che attacca le conifere mettendo in pericolo la loro sopravvivenza.
È attiva maggiormente nel periodo tardo inverno- primavera, si può notare la sua presenza dalla chiome defogliate e dalla presenza nell’arbusto di nidi di seta bianchi.
Ricordiamo che in Italia dal 1998 la lotta a questo tipo d’insetto è obbligatoria. Il miglior modo per intervenire, in questo caso, è asportando i bozzi/nidi meccanicamente uno ad uno.
Un altro tipo d’intervento realizzabile nel periodo giugno- agosto è il posizionamento di trappole con feromoni, questo permette il monitoraggio e la cattura dei maschi. I feromoni sono sostanze innocue nei confronti dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.
Nella tarda estate inizio settembre si può procedere, inoltre, con il Bacillus Thuringiensis trattamento che evita lo sviluppo delle larve.

 

Hyphantria curea, comunemente detto bruco americano, tale parassita si nutre di molte piante, si può cogliere la sua presenza nel momento in cui si notano foglie scheletriche di cui rimangono solo le nervature principali, fili di seta e rami biancastri. Nel caso di alberi da frutto, inoltre, i frutti possono subire danni a livello dell’epidermide.
Le tipologie d’intervento da noi elaborate sono innanzi costituite dal taglio del ramo e dalla bruciare dei nidi sericei biancastri, allo stesso tempo si consiglia il trattamento della pianta con Bacillus T huringiensis e Piretro evitando così lo sviluppo delle larve.
Ricordiamo che tale prodotto è a bassa tossicità quindi non pregiudica l’ambiente, non incidendo sui predatori e parassiti naturali utili nella lotta contro gli insetti dannosi.

 

Cydalima penspectalis, ovvero piralide del Bosso. Si sviluppa esclusivamente, appunto, sulle piante di Bosso, distruggendo siepi ed alberi nutrendosi di foglie, germogli e dei rami, causando gravi danni estetici e fisiologici.
La loro presenza si ha per lo più nel periodo primaverile- estivo. Gli interventi si basano su una precoce individuazione, di bozzi serici e del loro trattamento attraverso opportune dosi di Bacillus Thuringiensis e Piretro.

 

Defogliatori Generici, la loro presenza si può notare dai danni provocati sulle foglie e sui rami, tali parassiti tendono a discutere progressivamente la pianta.
Il trattamento effettuato dai nostri operatori è il dosaggio di Bacillus Thuringiensis e Piretro in dosi controllate. Ci si può inoltre avvalere di altre tecniche più complesse e costose.